Il talebanesimo dell'informatica, in ogni sua forma (e della gente in generale)
[italian]La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere, Socrate
Inizio questo post in tono filosofico, forse perche' stamattina sono abbastanza arrabbiato e cerco una valvola di sfogo. Stavolta, quindi, scrivero' delle cose che di solito, nel mio essere "equilibrato" non dico mai direttamente.
Viviamo in un mondo che ci abitua ad avere diritto a tutto, a pubblicita' che ci coccolano e ci convincono che siamo al centro dell'universo (poi ci truffano in ogni modo, ma questo e' un altro punto). Siamo diventati, dunque, arroganti e onniscienti, crediamo si sapere tutto e di possedere la conoscenza della "verita' universale". Noi e nessun altro.
Odio gli integralisti Microsoft, spesso fighetti bacchettoni che credono che facendo quattro click si possano risolvere tutti i problemi dell'informatica e non capiscono che invece i problemi principali dell'informatica sono loro, con la loro saccenza e la loro superiorita' legate ad una incompetenza cronica portata dalla loro illusione di conoscenza. Ritengono arrogantemente che si possa comprare tutto e che il software che costa e' fatto per forza bene, senza capire che la forza lavoro che c'e' dietro viene spesso pagata pochi euro l'ora in paesi in via di sviluppo. Guardano dall'alto tutti gli altri e si pongono con sufficienza, convinti che chi non usa MS sia un bimbo che gioca in un box. Ricordo ancora, qualche anno fa, un colloquio presso una azienda di informatica che mi spiegava che oggi non si appaltano quasi piu' i software a ditte di programmazione italiane ma si prendono ditte brasiliane, argentine, rumene, russe e cosi' via perche' economiche e valide. Certo, l'assistenza post-vendita e' lacunosa, ma who cares?
Odio gli integralisti Linux (si, avete letto bene e rischio di non dirlo piu' :-) ), spesso competenti e intelligenti ma disadattati, nerd allo stato puro e con una visione totalmente distorta del mondo. Ragazzi, il mondo non e' solo fatto di bit e di byte, non esiste solo l'OpenSource e non siete solo voi a conoscere il segreto piu' recondito di tutto il mondo digitale. Quale? Non lo conosco, non sono poi cosi' integralista, io. Quello che dovrebbero capire e' che non si vive di solo kernel e l'universo e' ben distante dalla propria realta' puramente"hacker". Non si puo' ignorare tutto cio' che accade intorno, non si deve pensare solo ed esclusivamente al proprio orticello. Open-source e closed-mind non vanno d'accordo tra loro. Hacker si, ma come filosofia di vita.
Odio gli integralisti BSD che odiano Linux e tutto il resto del mondo. Ancora non hanno capito che tra "nicchie" bisogna collaborare e non sparare a zero su tutto cio' che non e' esattamente come lo vorremmo. Mi sono trovato MOLTE volte in mezzo a discussioni forti tra utenti BSD e utenti Linux, l'uno screditando l'altro. Personalmente ritengo che i sistemi BSD abbiano una qualita' di codice mediamente molto elevata e credo che in molte situazioni possano essere preferibili a Linux. In generale, i BSD-geek sono paragonabili ai Linux geek.
Non ho mai conosciuto veri integralisti Mac, piu' che altro Mac user medi soddisfatti. Possono anche essere un po' miopi ma almeno si tengono fuori da questioni puramente tecniche.
Odio chi rimpiange OS/2, BeOS, AmigaOS, il comando "sys 64738". Erano fatti bene? Rifacciamoli! Ma la domanda che mi pongo e': conviene nel 2007 (quasi 2008) continuare a sviluppare qualcosa che quindici anni fa era ben fatta? Non lo so. Esistono delle nuove versioni di BeOS, AmigaOS... ma che senso hanno oggi? Gia' abbiamo avuto tanti problemi con il supporto hardware su Linux e *BSD, ora che le cose sembrano andare un po' meglio ci ributtiamo nel caos? Fate voi, ma poi non piangete. Oppure prendete esempio dalle vecchie glorie e create qualcosa di nuovo, possibilmente diversa da "Viste" che occupano 592 mega di ram per mostrare un desktop.
Allora perche' il mondo gira in buona parte intorno a Microsoft? La gente vuole essere adulata, coccolata ed interessata. Microsoft ha una aggressiva politica di marketing e ha capito una cosa: specialmente chi non sa vuole essere sbalordito ed illuso. Illuso di cosa? Di saper fare. Questo, purtroppo, i talebani dell'OpenSource non l'hanno ancora capito. Superiorita' tecnica non vuol dire necessariamente maggior successo (altrimenti avremmo avuto Betamax e non VHS, ecc.) e starsi a prendere a pugni su un "#include" o su stupide questioni minimali non aiuta. Non aiuta neanche l'atteggiamento "we're the best, forget the rest" che spesso si respira negli ambienti Open. Proponiamo cose sensate alle aziende, non imbarchiamoci in cose tanto strane, cerchiamo di essere obiettivi. Forse qualcosa in piu' si muovera'. Forse.
Open-source si sposa male con closed-mind.
Parzialmente legato all'informatica, un ulteriore odio:
Odio il modo in cui certe persone credono di avere conoscenza universale su it.wikipedia. Il progetto e' interessante e ambizioso ma ci sono certe persone che passano la loro giornata davanti alla pagina delle ultime modifiche e a decidere cosa deve stare dentro e cosa deve stare fuori. Chi siete voi per deciderlo? Cosa credete di sapere? Provai ad inserire alcune modifiche in pagine di informatica, ambito nel quale non credo di essere l'ultimo arrivato. Beh, furono cambiate inserendo cose sbagliate. Di fronte alla mia "risistemazione" fui ammonito ed invitato a non proseguire poiche' alcuni "moderatori" avevano deciso di apportare modifiche e, quando intervengono loro, bisogna sottostare. Open vuol dire aperto. Questi moderatori mostravano chiaramente di non sapere esattamente di cosa si stesse parlando. Lanciai una laconica risposta e lasciai perdere, direzionandomi verso altri fronti.
Mesi dopo mi trovai in una situazione simile, sempre su wikipedia, con il progetto Mangapedia. Progetto libero, aperto, gratuito e ricco di informazioni su anime, manga e fumetti (oggi) ma ancora all'inizio all'epoca, pensai bene di inserirlo in una pagina (se ci puo' stare il FreeOsZoo, che era del tutto embrionale, ci puo' stare anche Mangapedia, no?). Ebbene: fu aperta una fitta discussione su quella che sarebbe dovuta essere la sorte del progetto che, alla fine, porto' alla decisione di cancellare la pagina poiche' Mangapedia non era (ancora) cosi' importante da essere considerata di carattere "enciclopedico". Allo stesso modo sono state apportate modifiche a molti altri articoli, molte altre pagine e moltissimi utenti si sono arrabbiati e alterati. Ci furono anche molti tentativi di defacement del progetto stesso, vennero create pagine intere di discussioni e critiche sterili proprio dalle persone che precedentemente avevano "deciso" di rimuovere la pagina da Wikipedia. Da quel momento in poi ho deciso di boicottare wikipedia italiana in favore di quella anglofona. Altri utenti, altre pagine, stessa situazione. Miopia totale? Forse, o magari brama di accentramento: se qualcosa e' in wikipedia e' sotto loro diretta osservazione -> controllo. Bah. Tanto per dimostrarare: sulla wikipedia tedesca ho trovato questo articolo su un resort nell'isola di Maiorca. Ho avuto la fortuna di andare in vacanza proprio in quel posto, nel 1996: l'intera zona e' un villaggio turistico posseduto da un consorzio di hotel, cosi' come spiegato anche dall'articolo tedesco. E' enciclopedico? No. Ma c'e' lo stesso.
Infine, odio gli anziani che al mattino alle 8 vanno verso i centri commerciali in auto e bloccano il traffico dei lavoratori, che alle 17.30 del sabato sera si mettono in fila alla cassa, perdono e fanno perdere tempo e si alterano se c'e' coda. Stessa sorte per i "cari" signori anziani che ci abitano sotto, che alle 5 del mattino fanno rumore in casa ma poi se sentono volare una mosca alle 22.30 cominciano a urlare (ma solo se in tv non stanno dando qualcosa con Maria De Filippi, La sai l'ultima o Ciao Darwin. In quel caso, TV a tutto volume fino a mezzanotte)
Bene, dopo tutta questa filippica su chi e cosa odio passiamo a cio' che mi piace.
Mi piace quello che funziona bene, che e' prevedibile e che non impazzisce dopo qualche giorno. Con questa frase ho appena definito i sistemi Unix-like opensource di cui ho parlato poc'anzi.
Mi piacciono le community online che funzionano, che sanno aiutare e che hanno bisogno di aiuto. Lungi da me gente che viene da sette chiuse, "caste" dove c'e' un vate che si pronuncia e gli altri devono restare in silenzio. Qualche anno fa ebbi una civile (da parte mia) divergenza di idee con un importante membro di un importante LUG. Volevo tirare su un server di posta multidominio e chiedevo alcune indicazioni (e' passato tanto tempo da allora...). Utilizzavo (come tutt'ora faccio) una connessione ADSL dial-up con ip dinamico e chiedevo qualche delucidazione su alcune questioni tecniche. Fui brutalmente attaccato perche' "Internet e' una rete commerciale e persone che vogliono fare certe cose con IP dinamici sono solo un cancro per la rete. Se non avete i soldi per fare certe cose, non le fate.". Puro spirito opensource, non trovate? Magari qualche giorno dopo questo signore spiegava alle folle che il bello dei sistemi OpenSource e' quello di poter tirare su server a bassissimo costo a gente che non puo' permettersi infrastrutture professionali.
Mi piacciono i sistemi tecnici wiki, ognuno puo' dare il proprio contributo e, in caso di errore, altri possono sopraggiungere allo scopo di correggere. Ho reso FreeOsZoo wiki proprio per questo, ho poi pero' creato un blog per poter avere un canale di comunicazione piu' personale e diretto. L'accoppiata sembra funzionare. E ne sono felice. Mi piacciono i wiki di openwrt, openvz, Debian e tanti altri.
Mi piace la collaborativita' aperta di progetti come EN.wikipedia.org, contribuisco attivamente e lancio il mio sassolino nel fiume cercando di aiutare nella creazione della diga.
Mi piacciono i clienti che si fidano, che pagano nei tempi e che mi fanno fare quello che voglio con i loro server. Di solito sono i clienti piu' soddisfatti e che amano le cose fatte bene. Non se ne pentono.
Mi piacciono le persone intelligenti, di mente aperta e pronte al dialogo. Per fortuna ce ne sono molte.
Sfogo terminato. Se siete arrivati fin qui meritate un premio. Quale? Al momento ancora non lo so...
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