Inizia l'avventura BlackBerry && Il mondo della telefonia italiana
Ovvero, vi presento il Pearl!
Dopo alcuni giorni di riflessione ho deciso di prendere un BlackBerry 8100 Pearl nero. Perche'? Proprio la piattaforma piu' chiusa in assoluto? Per una volta, si'.
- Un comodo supporto per la posta elettronica
- Un browser web decente (devo dire che Opera Mini 4.0 beta, su Symbian, si comporta davvero bene)
- Una buona tastiera QWERTY (o quasi-qwerty, come quella del Pearl)
- Una discreta autonomia
- Comoda utilizzabilita'
Ho effettuato alcune ricerche e mi sono informato: il BlackBerry racchiude alcune di queste caratteristiche e, negli ultimi modelli, riesce a coniugarle con un'estetica davvero notevole e un peso ridicolo (87 grammi con tanto di batteria, misurato!). Ho quindi preso un pacchetto Tim, confidando sul fatto che non fosse Operator Locked. Sbagliato: al primo tentativo di inserire la mia scheda Vodafone il Pearl mi ha suggerito di rimettere quella dell'altro operatore attraverso un laconico "sim non valida".
Non mi sono preoccupato, avevo letto che e' possibile sbloccarlo chiamando semplicemente il 119 e fornendo i dati dell'apparecchio. Ho quindi tentato ma l'operatore mi ha subito demoralizzato: "I BlackBerry Tim sono operator locked e non si possono sbloccare. Punto". Riappendo, aspetto cinque minuti e riprovo, cambiando versione. "Salve, un mio collega la scorsa settimana ha avuto il codice di sblocco del BB chiamandovi. Volevo fare la stessa procedura.". L'operatore, in evidente difficolta', mi ha passato il servizio tecnico che mi ha fatto partire la procedura che, pero', e' stata bloccata poiche' la sim card legata al BB non era ancora attiva.
Ricordo che, per legge, tutti i terminali regolarmente acquistati (dunque non in comodato d'uso) e pagati a prezzo pieno non possono essere bloccati da parte dell'operatore telefonico.
Ho dovuto aspettare 3 giorni per l'attivazione della sim e, a quel punto, ho potuto riprendere la procedura di sblocco.
Ho atteso altri tre giorni e alla fine, alle 21, un operatore mi ha comunicato il fatidico codice. Nel giro di dieci minuti (e dopo una settimana dall'acquisto) ho finalmente inserito la mia scheda Vodafone nel piccolo Pearl, ormai stanco di essere abbandonato (acceso) sul tavolo di casa. Aspetto il mattino successivo e chiamo la VF per richiedere l'attivazione dei servizi BlackBerry sul mio contratto. Purtroppo, cosi' come con la Tim, mi scontro con operatori gentilissimi ma del tutto impreparati: alcuni si confondono con le offerte flat GPRS, altri pensano al contratto business che fornisce anche il terminale, altri ancora continuavano a insistere che gli MMS erano gia' configurati sul mio telefono. Dopo qualche minuto riesco a parlare con un ragazzo molto gentile e competente che mi comunica la avvenuta richiesta e che avrei ricevuto conferma entro circa 24 ore, ma che la mia vecchia sim 8k (del Gennaio 1998!) potrebbe non essere del tutto compatibile con questi servizi avanzati. In pochi giorni ho sentito spesso questa storia, sia dalla Vodafone che ai banchi di telefonia dei centri commerciali. Operatori, addetti e commessi forse ignorano che la sim e' totalmente al di fuori di queste cose e puo' essere importante solo ai fini di servizi particolari legati alla memorizzazione dati sulla stessa.
Ad ogni modo passano tre giorni e ancora niente. Richiamo la Vodafone e scopro che della mia richiesta non c'era nessuna traccia. L'operatrice, tra l'altro, era del tutto all'oscuro del significato della parola BlackBerry e deve cercare sul terminale. Lo trova, trova l'offerta ma non riesce a fare l'attivazione promozionale con primo mese gratuito. Non si perde d'animo e mi comunica che avrebbe fatto tutte le indagini e mi avrebbe ricontattato via SMS per darmi lo stato della situazione. Puntualissima, dopo due ore mi manda un SMS dicendomi che l'opzione era stata richiesta a costo zero e che entro 24 ore avrei avuto la conferma.
Neanche un'ora e arriva il messaggio di benvenuto. Cerco subito di configurare il tutto (i servizi BIS vanno inseriti nel sito web del gestore telefonico) ma si pone un problema: il mio terminale risulta legato ad un altro gestore.
Piccolo approfondimento: il BlackBerry si collega ad Internet tramite il gestore telefonico MA utilizza un APN particolare (blackberry.net). La RIM, azienda produttrice del suddetto apparecchio, fornisce i servizi per i propri terminali. Tecnicamente parlando hanno una buona infrastruttura: il traffico tra i terminali e i loro server viaggia criptato e compresso in modo da garantire la riservatezza e contenere il quantitativo di dati trasmessi. Obiezione principale: gestiscono tutto loro, controllano cosa possiamo o non possiamo fare, hanno le nostre informazioni. Piattaforma sigillata, insomma. L'opposto della mia filosofia informatica. Ma andiamo avanti.
RIM assegna un "PIN" ad ogni terminale permettendone il tracciamento (per la fornitura dei servizi) e la messaggeria PIN-to-PIN. Esso, dunque, non puo' essere registrato su piu' operatori contemporaneamente (in quanto RIM percepisce una quota per la fornitura del servizio). Il mio terminale sembrava dunque essere legato ad un altro gestore. Ipotizzo Tim, essendo l'apparecchio brandizzato da loro. Errore: provando ad effettuare il login sulla pagina BlackBerry di Tim scopro che anche secondo loro il terminale era "di un altro gestore". Chiamo il 119 e, dopo qualche spiegazione (non sapevano di cosa stessi parlando) mi effettuano la richiesta di controllo. Non mi ricontattano ma qualche ora dopo, automaticamente, vedo il BB collegarsi alla rete GPRS Vodafone e mi arriva un messaggio di collegamento da parte dei server RIM.
Effettuo il login sul sito BB Vodafone e tutto funziona. Finalmente posso configurare la mia casella di posta elettronica. In tempo reale il BB aggiunge automaticamente le opzioni nel suo menu e mi avvisa che in 20 minuti iniziero' a ricevere la posta sul terminale. Noto pero' che manca il browser Internet e tutto cio' che e' relativo alle connessioni esterne via Vodafone. Scopro che VF stessa doveva avermele mandate ma cio' forse non e' stato effettuato.
Chiamo il 190 e una gentilissima operatrice, dopo una decina di minuti di spiegazioni (continuava ad insistere che mi doveva inviare l'sms autoconfigurante per gli MMS ma che non trovava il BlackBerry tra i terminali) decide di parlare con il servizio tecnico. Due minuti dopo vedo il BB riempirsi di icone e riavvio. Ci siamo.
Finalmente il Pearl e' pronto. Siamo a ieri pomeriggio.
Impressioni dopo 24 ore di utilizzo:
- +Buona autonomia anche con uso intensivo
- +Eccellente riconoscimento vocale: basta dire "chiama" e il numero telefonico e lui lo riconosce, anche se non in rubrica
- +Rapidissima accensione/spegnimento (in realta' non si spegne del tutto ma si sospende)
- +Menu molto veloci, software reattivo (fondamentale, a mio avviso)
- +Semplice fare operazioni comuni
- +Tastiera molto interessante (anche se ci faccio ancora a pugni)
- +Perfetta integrazione con i servizi Internet
- +Schermo molto ben leggibile e ampio
- +Dimensioni contenute e linea molto bella (forse per la prima volta ho un apparecchio di bell'aspetto)
- -Suonerie bassissime anche al massimo volume
- -Complicato importare l'agenda di altri terminali
- -Non Linux friendly: l'installazione delle applicazioni puo' essere fatta solo con il software sotto Win (o scaricando direttamente nel terminale da Internet)
- -Manca un contatore dati
- +/-Manca l'UMTS, ma non lo considero un problema: su web va piu' veloce il BlackBerry che il mio terminale di H3G
Approfondendo questo ultimo punto e facendo delle ricerche sono giunto alla mia personale opinione che l'UMTS e', allo stato attuale, il classico specchietto per le allodole (o, concretamente parlando, la "killing feature" che serve a far rinnovare il parco-telefoni). La copertura e' ancora molto limitata (a parte 3), i malfunzionamenti sulla rete UMTS sono abbastanza frequenti e la velocita' di navigazione e' tutt'altro che elevata. Non conoscevo EDGE e ho scoperto che, allo stato attuale, e' forse piu' comodo e conveniente dell'UMTS stesso (non richiedendo nuovi ripetitori) e sfruttando i canali delle attuali infrastrutture. Peccato che Vodafone non abbia copertura EDGE ma abbia puntato tutto sull'UMTS. Certo, l'UMTS supporta le videochiamate. Fondamentali, utilissime, necessarie (secondo gli spot dei gestori). Inutili, dispendiose e scomode (secondo me).
Nel complesso, per ora, sono soddisfattissimo. I problemi principali sono quindi legati ai gestori che non sanno trattare questo tipo di apparecchi (in Italia ce ne sono veramente pochi rispetto al resto dell'Europa, senza contare gli USA) e costi elevati per i contratti BB (attualmente Tim 12 euro con 400 MB/mese, Vodafone 15 euro con 500 MB/mese). E solo sul territorio nazionale (in Roaming si paga, e profumatamente, per ogni KB inviato).
Bisognerebbe convincere i gestori che gli utenti, nel 2007, vogliono servizi integrati di connettivita', posta elettronica e Instant Messaging a disposizione. Purtroppo gran parte del principale bacino di utenza e' fatto di ragazzini che spediscono 300+ sms al giorno, che comprano apparati costosissimi e li cambiano dopo due mesi perche' "e' uscito il modello nuovo" oppure "faceva delle foto poco definite".
Ma loro tirano fuori quintali di euro (dei loro genitori) e quindi fanno il mercato.
Sigh...
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