Da Pelican a Nikola

Nikola

Dopo tutto il bene che ho detto di Pelican, credo che qualcuno rimarrà sorpreso nel leggere un articolo del genere, così come sarà rimasto sorpreso chi ha visto cambiare motore del Blog, di nuovo e dopo pochi giorni. La domanda che potrebbe sorgere spontanea è: perché?

La mia risposta: perché si può, perché si vuole, perché si deve provare tutto. E, visti i risultati, ho deciso di tenere Nikola come motore di generazione del blog.

La scelta di Nikola come compilatore (mi piace pensarlo così) è dettata non da problemi con Pelican, ma da alcuni vantaggi che Nikola stesso mi ha mostrato.

Farò dunque un rapido e non esaustivo elenco delle ragioni che mi hanno spinto a usare Nikola:

  • Entrambi sono in Python - pari
  • Entrambi installabili via pip in un virtualenv - pari, anche se Pelican ha molte meno dipendenze
  • Pelican ricalcola ogni volta tutto, ricreando tutti i file. Ci sono delle opzioni di caching, ma non mi hanno dato risultati entusiasmanti. Nikola, al contrario, ricostruisce solo ciò che è stato modificato e le relative dipendenze, in maniera molto rapida. Essendo un generatore statico, anche se c'è da aspettare un minuto in più quella volta che viene fatta una modifica non è che sia la fine del mondo, ma le ottimizzazioni ci stanno sempre bene - Nikola
  • Pelican genera solo i file .html. Per sitemap e le versioni in gzip degli articoli (utile per minimizzare i tempi di trasferimento), c'è da installare qualche plugin. Non che sia un problema, ma è bello trovare tutto pronto e coerente. Inoltre è potenzialmente meno pericoloso in fase di aggiornamento. - Nikola
  • Nikola supporta Pandoc e moltissimi formati di input. Io utilizzo, al momento, il Markdown, ma non escludo di imparare altro. - Nikola
  • L'importazione da WordPress è più completa. Per importare da Pelican, infatti, ho utilizzato il dump che avevo effettuato e reinserito i nuovi articoli. Pur interpretando entrambi il Markdown, hanno un formato leggermente diverso. Mi è piaciuto il fatto che è andato a pescarsi le immagini dal sito originale e se le è copiate internamente. Ho dovuto comunque provvedere a fare alcune modifiche. - Nikola
  • Nikola supporta internamente le redirezioni, per cui mi ha creato autonomamente una mappa dal vecchio formato WordPress al nuovo. Gli articoli sono dunque automaticamente ancora raggiungibili senza fare alcuna modifica nel file .htaccess - Nikola
  • Supporta nativamente i pretty urls, ovvero la rimozione del .html dall'URL stesso. In teoria, a livello SEO, non dovrebbe fare alcuna differenza, e su Pelican è fattibile tramite .htaccess, ma è bello trovare tutto fatto in automatismo. In pratica, Nikola crea delle directory col nome (slug) dell'articolo e ci infila dentro un index.html. I browser, quindi, caricheranno automaticamente l'index quando verrà richiesta la directory. - Nikola
  • Sembra produrre, di base, un sito più SEO-friendly. - Nikola
  • La simpatia dello sviluppatore. Sarà per la sua radice latina, si ha sempre la percezione di leggere qualcosa scritta da una persona solare e simpatica. - Nikola

Ho dunque deciso di mettere online il sito prodotto da Nikola, addirittura col tema grafico di base (non mi dispiace).

Se continuerei a consigliare Pelican? Decisamente sì, non vedo ragioni per cui non debba essere utilizzato. Suggerisco quindi di provarli entrambi.

Commenti