Gli informatici, gli "informatici" e quelli che "ci capiscono" - Parte 3: L'uomo Micro-Soft (piccolo e fragile)

Dopo la parte 1, con l'informatico della porta accanto e la parte 2, con il capiscione aziendale, andiamo ora ad analizzare un altro "animale" del panorama informatico: l'uomo Micro-Soft ovvero l'uomo piccole e fragile.

No, non sto parlando del signor Guglielmo Cancelli in persona (che dice che la riga di comando e' superata e poco intuitiva e poi crea un sistema operativo il cui spegnimento e' celato dietro un INTUITIVISSIMO pulsante con scritto "Start"...in riga di comando? Basta scrivere "halt". No, decisamente meno intuitivo.) ma di quei tizi che lo adorano quasi fosse una divinita' pagana o un leader politico che ha promesso di azzerare le tasse.

Si pongono da informatici esperti e coscienziosi. Dicono di aver visto di tutto, di aver fatto esperienza anche con le calcolatrici tascabili ma in poco tempo si tradiscono e tirano fuori quella che e' la loro vera indole: l'amico di Bill.

Chi possiamo definire amico? Beh, c'e' tutta una canzone degli anni '80 che lo spiega. In breve definirei amico colui che ci difende, che ci ascolta anche quando diciamo fesserie, che ci consiglia e ci conforta quando siamo tristi.

Ebbene, il loro amico e' Bill:

  • Tramite la pubblicita' dei prodotti M$, li convince che solo dei "veri informatici(TM)" possono ambire a quel software e loro si sentono adulati da tanta considerazione in quanto, guardando quella figura, stanno dimostrando di esserne parte
  • Durante le operazioni noiose, come l'installazione del sistema operativo, si sentono ricordare di quanto sono stati bravi a scegliere quel prodotto, di che innovazione tecnologica saranno testimoni e di che meraviglia si potranno deliziare una volta finita l'operazione
  • Se il sistema si blocca dicono "chiamaci e diccelo!". Poi magari non risponde mai nessuno o non sanno cosa dire ma hey! Gli amici non sempre sanno dare consigli giusti. L'importante e' sapere che in caso di problemi hanno qualcuno da disturbare!
  • Cercano di tenerli fuori dai problemi: dicono che puoi fare tutto in tre click e senza preoccuparti di quello che avviene sotto. Quando poi questo causa problemi dicono che hanno sicuramente sbagliato e che i click li hanno fatti nell'ordine sbagliato oppure con troppo pathos
  • Li fanno sentire sempre speciali: mandano opuscoli e dicono che sono stati scelti tra i pochi fortunati a sapere in anticipo che sta per uscire quel programma (di cui girano versioni beta da mesi, magari) oppure invitano ai loro corsi di aggiornamento del tipo "Miglioriamo la produttivita' aziendale: come fare 4 click premendo solo due volte il pulsante del mouse". Quota d'iscrizione: 2000 euro e non e' riservato a tutti, ma solo a veri informatici come loro.

Queste persone si innamorano perdutamente e non lasciano piu' il loro credo. Nessuna soluzione software e' davvero innovativa se non lo dice Lui, nessun software puo' essere giudicato affidabile se non lo ha prodotto Lui, GNU/Linux e' il nemico e va tenuto alla larga (tanto il vero business non si fa con quella roba, quei cretini al massimo danno cd gratis o pinguini brutti e tristi).

Hanno un concetto tutto loro di sicurezza informatica che, poi, e' quello che Bill li induce a credere. Se ci sono milioni di virus che proliferano grazie ad uno script in un sito web non e' colpa di chi ha fatto il browser o il sito web ma tua, che vai in certi siti, oppure del mondo che e' brutto e cattivo e ci si deve difendere. Come? Serrando tutto senza alcun controllo. Poi magari l'utente condivide tutta la Documenti su peer-to-peer. No, purtroppo a questo Bill ancora non puo' porre rimedio ma potra' farlo a partire da Windows 2018, quando la M$ dovra' firmare digitalmente anche la lettera alla tua dolce meta' altrimenti non e' considerata sicura. Perche' Bill e' un amico vero, e lui sa cosa e' giusto per il tuo silicio.

Un mio cliente (intelligente) vuole mettere un server GNU/Linux sulla sua ADSL di casa. Questo server dovra' svolgere alcuni compiti come raccogliere la posta da varie caselle, filtrare spam e virus, controllare via transparent proxy quello che transita, dargli un sistema di Groupware, fare da centralino VOIP, eccetera. Qual'e' il problema? Il responsabile informatico dell'azienda per cui lavora, stretto "amico" di Bill, non ci sta: poiche' dal suo portatile (dietro quella macchina) potra' collegarsi ai server aziendali, lui DEVE avere il controllo totale della macchina. "E se poi quel server si mette a mandare robaccia ai nostri sistemi? Come faccio a controllare?". Non ha ancora capito che i bit non sono come i batteri e che, se ben filtrati, restano all'esterno. Non c'e' bisogno di controllare tutto, basta solo controllare quello che entra.

No, Bill insegna che si deve controllare anche tutto quello che esce. Quindi a lui non basta il suo portatile, vuole anche il server.

No, caro mio. Il tuo affezionato virus "Vista" su quel server non ce lo installi...su questo puoi stare tranquillo!

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